Cina: approvata la nuova legge sugli investimenti stranieri

Lo scorso 15 marzo 2019, il Congresso Nazionale del Popolo Cinese ha approvato la nuova Legge sugli investimenti esteri che entrerà in vigore il primo gennaio 2020.  La nuova normativa sostituirà le tre leggi emanate tra il 1979 e il 1990 che fino ad oggi hanno disciplinato gli investimenti esteri diretti in Cina: Law on Sino-Foreign Equity Joint Ventures (EJV), Law on Sino-Foreign Contractual Joint Ventures (CJV) e Law on Wholly Foreign Owned Enterprises (WFOE).

La Legge, comunemente conosciuta come FIL - Foreigner Investment Law - sembra nascere come risposta alle pressioni commerciali degli Stati Uniti ed è finalizzata ad attirare gli investimenti stranieri. L'obiettivo principale che la Legge si propone è quello di promuovere gli investimenti esteri in Cina tutelando la proprietà intellettuale  di società straniere e cinesi. Senza dubbio rappresenta un grande passo in avanti per l'economia di mercato che si sta aprendo al mondo.

Il testo è suddiviso in 6 capitoli per un totale di 42 articoli. La brevità del testo e le disposizioni piuttosto schematiche creano preoccupazioni sull'interpretazione della disciplina in casi di incertezza.

  1. Principi Generali e definizione dei campi di applicazione della legge
  2. Promozione di Investimenti e possibilità di partecipare ad appalti pubblici per aziende straniere in condizioni eque 
  3. Protezione degli investimenti ed importanza della protezione dei diritti di proprietà intellettuale
  4. Gestione degli Investimenti e principi da applicare in caso di investimenti non "proibiti" o non "ristretti"
  5. Responsabilità Giuridica per determinate condotte
  6. Disposizioni Finali

La riforma si ripropone quindi di rimodellare integralmente la disciplina dell'accesso, promozione, protezione e gestione degli investimenti stranieri in Cina continentale. Operazioni quali accesso al mercato cinese e gestione di appalti pubblici saranno regolamentati nel dettaglio, così come il trasferimento di tecnologie ed eventuali furti di informazioni commerciali per garantire alle aziende estere lo stesso trattamento di quello riservato alle cinesi.

Leggi il comunicato stampa sul sito ufficiale del Governo Cinese e la normativa in lingua originale.