L'agroindustria scaligera verso il mercato cinese

Aiutare gli operatori veronesi dell'agroindustria a veicolare progetti e proposte nel mercato cinese. È l'obiettivo del «China workshop» che si terrà giovedì prossimo alle 14 alla Camera di commercio di Verona. L'iniziativa è realizzata dalla Fondazione Italia Cina in collaborazione con l'Ambasciata d'Italia a Pechino e con la Camera di commercio di Verona nell'ambito della promozione dei «Pacchetti per la Collaborazione Sino-Italiana». Lo scopo è comunicare le opportunità di business del mercato cinese e convogliarvi proposte e progetti delle aziende che operano nel settore agricolo e nella sicurezza alimentare.

«Il mercato cinese è difficile e lontano», spiega Giuseppe Riello, presidente della Camera di commercio di Verona, «con usi e costumi del business diversi dai nostri, come la cornice normativa, poco uniformata agli standard internazionali. Le nostre pmi, con questa iniziativa, hanno la possibilità di sottoporre a esperti conoscitori della realtà cino-asiatica i propri progetti di business in loco. Un'occasione da prendere al volo anche perché ora che l'economia cinese è in fase di riflessione, se non di rallentamento, poter utilizzare realtà consolidate come la Fondazione Italia Cina e la Camera di commercio italo cinese come teste di ponte, può aiutare ad affrontare nuove sfide imprenditoriali».

Il workshop si articolerà in due momenti: uno informativo e formativo e un secondo di assistenza alle imprese, che potranno presentare i propri progetti. Per questo è stato creato un Business Incubator, dedicato alla finalizzazione delle proposte di business rivolte alla Cina, che saranno successivamente presentate all'Ambasciata d'Italia. Questo strumento offre la possibilità di ricevere consulenza gratuita da parte di esperti del settore e di consegnare il progetto ricevendo assistenza per la sua finalizzazione. Inoltre l'Ambasciata d'Italia in Cina si è presa l'impegno di garantire un seguito operativo a tali programmi.


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